BEANS
Beans, beans, beans
Daffy ate some beans
He was happy, happy, happy
Then he ate some beans
Naked, naked, naked
Sitting cross-legged
Naked, naked, naked
And he was happy, happy, happy
Then he ate some beans
Wine, wine, wine
Daffy ate some wine
He was happy, happy, happy
And he ate some wine
Beans, beans, beans
Daddy ate some beans
And he drank some wine
And he was happy, happy, happy
As he drank some beans
Cosa passasse
per la testa di Cobain al momento della registrazione di questo brano non
lo sapremo mai. Fatto sta che Beans costituisce uno dei più
assurdi, squilibrati ed originali brani mai registrati nella storia.
La prima
domanda che assale l'ascoltatore è: il brano è autentico o si tratta
dell'ennesimo falso sui Nirvana?
La risposta, a
quanto pare, è che Beans è stata effettivamente eseguita da Kurt
Cobain. Dale Crover e Chad Channing hanno fatto dei riferimenti in
proposito. L'unica registrazione disponibile dovrebbe essere stata eseguita
nel 1988 mediante un registratore a quattro tracce.
L'effetto sulla
voce sembra sia stato generato da Cobain attraverso un selettore
dell'intonazione, ovvero quella funzionalità dei mixer che permette di
modificare la tonalità di una traccia, anche in funzione della velocità a
cui viene riprodotta.
Alla vocina
stridula si aggiunge un testo di facilissima lettura - anche per chi
conosce poco l'inglese - e dominato da un carattere infantile.
Un'ultima nota
la merita il titolo: solo pochi anni dopo aver composto questo brano Cobain
darà a sua figlia il nome 'Frances Bean'. Chissà se oltre alla motivazione
del nome che fu data sul momento - la neonata, a Kurt, sembrava un fagiolo (bean,
appunto) - ci fu in realtà qualche relazione più profonda anche con questo
brano?
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